venerdì 6 giugno 2014

Il pacco a cinque stelle

Un paio di giorni fa ho commentato l'ennesima balla della deputata cinquestelle Emanuela Manù Serra e, siccome a volte le notifiche di Facebook non funzionano, son tornato sulla sua pagina per vedere se s'era degnata di rispondere (manco pe' gnente, come al solito). Cercando il post tra selfies, pensieri in libertà e pelosetti pucciosi, mi sono imbattuto in questa commovente riflessione:

«Essere cittadini prestati alla politica, dimostrare che la politica si può fare senza approfittare del "privilegio", rinunciare ai soldi per coerenza e senso etico: sono cose che ti fanno sentire in pace con te stesso.»
Asciugata la lacrimuccia sgorgata davanti a cotanta abnegazione mi son detto "andiamo a verificare se per caso la Cittadina Portavoce, con tutti i soldi che ha restituito, non sia piombata nell'indigenza", pronto a farle un bonifico di dieci euri per un panino con la mortazza e una birretta.
Ecco cosa è venuto fuori:

fonte: http://www.tirendiconto.it

Se ne deduce che, per il mese di marzo, la Cittadina Portavoce s'è intascata la bellezza di 15055,73€ e ne ha restituiti 1835,73 di cui 1.782,07 € di indennità e ben 53,66 € di rimborsi, con un utile netto di 13220€. Non male, mi sa che il panino con la mortazza me lo faccio io.

#lonestàandràdimoda #M5S #vaffankulo

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