mercoledì 31 luglio 2019

Nave Gregoretti: come fu che il coso dell'Interno violò la sua stessa legge

Matteo Salvini (click per ingrandire)
L'Italia è quello strano Paese in cui le leggi si applicano a seconda dell'umore del giorno del coso dell'Interno - nonché vice premier - il quale, se gli ritorna su la peperonata con cui (in rigorosa diretta social) s'è ingozzato il giorno precedente, è capace di contravvenire perfino alle leggi che egli stesso ha partorito. È il caso di Nave Gregoretti, l'unità della Guardia Costiera bloccata nel porto di Augusta con a bordo 116 dei 135 naufraghi soccorsi da un peschereccio la notte tra il 25 e il 26 luglio.
Il provvedimento del nostro food blogger preferito è la fotocopia del caso Diciotti, per il quale fu indagato per sequestro di persona e lo vide rifugiarsi nell'immunità, con la differenza che stavolta ad essere infrante non sono (solo) le norme già esistenti - tra le quali diversi trattati internazionali come la Convenzione di Amburgo e quella di Montego Bay che, per la gerarchia delle fonti, sono prevalenti sulle norme dei singoli stati - ma perfino il Decreto Sicurezza bis, da lui fortemente voluto e che inserisce nel decreto legislativo 25 luglio 1998, n.  286, l'art. 1-ter:
Il Ministro dell'interno, Autorità nazionale di pubblica sicurezza ai sensi dell'articolo 1 della legge 1° aprile 1981, n. 121, nell'esercizio delle funzioni di coordinamento di cui al comma 1-bis e nel rispetto degli obblighi internazionali dell'Italia, può limitare o vietare l'ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, salvo che si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo non commerciale, per motivi di ordine e sicurezza pubblica ovvero quando si concretizzano le condizioni di cui all'articolo 19, comma 2, lettera g), limitatamente  alle violazioni delle leggi di immigrazione vigenti, della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, con allegati e atto finale, fatta a Montego Bay il 10 dicembre 1982, ratificata dalla legge 2 dicembre 1994, n. 689. Il provvedimento è adottato di concerto con il Ministro della difesa e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, secondo le rispettive competenze, informandone il Presidente del Consiglio dei ministri.
limando ulteriormente verso il basso la già scarsissima considerazione di cui godeva negli ambienti politici internazionali.

martedì 19 marzo 2019

Mare Jonio - Posizione attuale

Questa è la posizione attuale della nave Mare Jonio, nave battente bandiera italiana di Mediterranea Saving italians, salpata due giorni fa da Palermo per intercettare nel pomeriggio di ieri al largo della Libia un gommone in avaria con una cinquantina di persone a bordo (12 i bambini). Una motovedetta libica si era diretta in zona, ma la Mar Jonio ha preso i migranti prima del suo arrivo. Ora, dice all'ANSA Luca Casarini, capomissione di Mediterranea, «stiamo facendo rotta verso nord, ci dirigiamo verso l'Italia dove chiederemo il porto sicuro per sbarcare queste persone scappate dai campi di concentramento libici».

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venerdì 15 febbraio 2019

Il travaglio del giovane Marco, ovvero: la dignità, chi non ce l'ha, non può darsela

Marco Travaglio
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Un giornalista senza peli sulla lingua, Marco Travaglio, salvo quando si tratta di prostrarsi al cospetto di qualche figura di spicco (ma anche dei gregari) del Movimento, di cui il Fatto Quotidiano è l'house organ fin dalla prima ora.
Come dimenticare l'intervista del 13 Giugno 2012 al fondatore del Movimento 5 Stelle? Roba che al confronto Emilio Fede è Larry King... In quella circostanza l'impavido sedicente erede di Indro Montanelli, ospite in quel di Sant'Ilario, presso la magione del comico, si sperticava in una delle performances più prone che la storia del giornalismo italiano ricordi.
L'intervista si apre con Beppe che strimpella al pianoforte un motivetto jazz mentre il sexy reporter traccia paralleli cinefili per prognosticare il boom dei Cinquestelle alle imminenti elezioni politiche. Lo si può immaginare sognante ed estasiato al cospetto del guru della democrazia diretta e già dalle prime righe s'intuisce che la vis polemica tante volte ostentata verrà messa in un cantuccio per fare spazio alle lodi; pare di vederlo, con gli occhietti umidi e lo strummolo barzotto, ascoltare estasiato un Beppe preoccupato per il repentino, travolgente, successo che i sondaggi attribuiscono ai pentastellati:

mercoledì 13 febbraio 2019